Avere in casa un ambiente sempre profumato è importante per sentirsi più rilassati e rendere ogni stanza ancora più accogliente.
Gli oli essenziali servono proprio a questo. E fanno di più: oltre a permeare l’ambiente di una buona fragranza, sono anche utili dal punto di vista aromaterapico perché rilassano o al contrario regalano una sferzata di energia (a seconda dell’olio).
La scelta degli oli essenziali va fatta in modo consapevole e attento: bisogna saper distinguere quelli davvero puri e anche selezionare la nota olfattiva più adatta alle proprie necessità.
Vediamo come utilizzare e scegliere al meglio questo prodotto!
Cosa sono e come si usano
Gli oli essenziali sono prodotti aromatici molto concentrati estratti da piante di vario tipo (arbusti, fiori, alberi, etc).
Il loro utilizzo preferenziale e più comune è, come abbiamo visto, quello legato all’aromaterapia: attraverso un apposito diffusore aromaterapico si può diffondere la profumazione nell’ambiente, lasciando così anche emanare “energie” positive.
Ma questo non è l’unico ambito in cui si possono usare gli oli essenziali. Questi prodotti risultano utili anche sulla pelle: diluendoli in oli privi di profumazioni, diventano perfetti oli da massaggio. Determinati oli, inoltre, sono molto efficaci per trattare punture di insetti ed eczemi o altri problemi e inestetismi della pelle (come brufoli, pelle grassa, couperose, secchezza, rughe e via dicendo).
Come riconoscere un olio essenziale puro
La prima cosa da fare quando si compra un olio essenziale è assicurarsi di acquistare un prodotto completamente puro e non una profumazione chimica.
Per farlo basta leggere con attenzione l’etichetta: sulla quale, se il prodotto è davvero puro, dev’essere presente il nome della pianta in latino e altre informazioni utili come il metodo di estrazione e la parte di pianta impiegata per l’estrazione dell’olio.
Inoltre, dev’essere chiaramente specificato che si tratta di un olio essenziale puro al 100%.
Le varie note olfattive per l’aromaterapia
Se l’olio essenziale, come spesso accade, andrà utilizzato per diffonderne la profumazione nell’ambiente attraverso un diffusore, è importante stare attenti alla scelta della nota olfattiva giusta.
I vari oli essenziali sono infatti in grado di attivare o potenziare emozioni e sensazioni differenti.
Ecco cosa bisogna sapere:
- Oli essenziali energizzanti: determinati oli riescono ad indurre una sensazione di maggiore energia e vitalità, aumentando anche la concentrazione e attenuando agitazione e ansia. Questi oli sono perfetti sia per alcune stanze della casa (soprattutto il soggiorno o comunque le camere in cui si studia e si svolgono attività che richiedono energia e concentrazione) che per alcuni ambienti pubblici affollati che possono mettere in ansia o a disagio (ospedali, sale d’attesa di studi medici, centri commerciali, etc.). Vanno bene anche per gli ambienti e le situazioni in cui è necessario mantenere un alto grado di concentrazione (come le sale conferenza).
Appartengono a questa categoria di oli essenziali quelli dalle note speziate (anice, chiodi di garofano, cannella…), agrumate (arancio, limone, bergamotto,etc.) e aromatiche (pino, menta, etc.) - Oli essenziali rilassanti: per la camera da letto e in generale per le stanze e gli ambienti dedicati al relax (come i centri benessere) è meglio scegliere un olio essenziale dalle proprietà rilassanti. Si tratta di oli dalle note fiorite: quelli più leggeri e delicati (come l’olio di lavanda, di iris o di rosa) sono perfetti per la camera da letto, mentre quelli dalla fragranza più intensa (come il mughetto o la tuberosa) sono maggiormente indicati per il bagno
- Oli essenziali meditativi: l’esposizione a questo genere di oli – molto impiegati nei luoghi di culto e di meditazione – predispone alla calma e all’armonia interiori e aiuta ad allontanare l’agitazione. Si tratta di oli estratti generalmente da foglie, cortecce e resine (qualche esempio: gli oli di mirra, sandalo, vetiver, incenso, patchouli).
I migliori oli essenziali per la cura del viso
Se avete intenzione di acquistare un olio essenziale per utilizzarlo sulla pelle, sappiate che per ogni genere di esigenza ci sono oli maggiormente indicati di altri.
Ad esempio: avete la pelle grassa o problemi di acne? La vostra scelta dovrebbe ricadere sull’olio essenziale di lemograss, quello di eucalipto oppure quello di tea tree: sono tutti buoni rimedi per la pelle grassa grazie alle loro proprietà sebo-equilibranti e antibatteriche.
L’olio essenziale di timo, invece, può essere di grande aiuto a chi la pelle mista con zone lucide, punti neri e pori dilatati.
In caso di pelle secca e/o con rughe, è meglio scegliere un olio dalle spiccate proprietà idratanti e antiossidanti, come quello di neroli, di incenso o di Ylang Ylang.
Per le pelli particolarmente sensibili e tendenti agli arrossamenti sono un toccasana oli essenziali altamente lenitivi come quelli di lavanda o di rosa. L’olio essenziale di carota, invece, può aiutare per uniformare il colorito in caso di macchie provocate da un’eccessiva esposizione al sole.
Le marche
Per acquistare degli oli essenziale puri di qualità puntate su marchi sufficientemente affidabili come Aboca, Essenthya, Sanoflore, Mystic Moments o Anjou.